Domanda:
La sperimentazione del Metodo Di Bella fu una truffa? 3)?
Brain On
2011-02-24 02:02:23 UTC
corrisponde a verità il "luogo comune" secondo cui la sperimentazione del Metodo Di Bella è stata ineccepibile ?

Il così detto "mondo scientifico" davvero ride e irride il Metodo Di Bella?
Cinque risposte:
Manlyo
2011-02-24 02:06:35 UTC
Se potessimo essere tutti daccordo su chi sia e cosa rappresenti il BMJ (...dato che qualcuno ha già obiettato studi pubblicati su Science...)



citerei cosa è stato scritto sul British Medical Journal quando finalmente (come per Brancatisano) fu possibile LEGGERE risultati e procollo.



Quando FINALMENTE ciò accadde fu scritto questo:



Di Bella's therapy: the last word?

The evidence would be stronger if the researchers had randomised their studies

Marcus MÜllner, Editorial registrar.

+ Author Affiliations



BMJ

Papers p 224 and Reviews p 268



Wonder cures for cancer appear regularly. The latest comes from Italian physiologist Luigi Di Bella, whose “multitherapy” comprises a mixture of melatonin, bromocriptine, somatostatin, a solution of retinoids, and, depending on the kind of cancer, either cyclophosphamide or hydroxyurea. Political and media support for Di Bella's treatment led to the courts ruling that Italian hospitals must provide it.1 But research that we publish today (p 224),2 which has already been reported in the media, suggests that the treatment is ineffective and toxic. The research could, however, have been better designed.



The researchers, who were funded by the Italian government, conducted 11independent uncontrolled multicentre trials in which 386patients with different types of advanced cancer were given Di Bella's multitherapy. They found no evidence of a clinically important response, and treatment was discontinued in 86% of the patients because of disease progression, toxicity, or death. Most clinicians will, we suspect, find this convincing evidence, but it is not perfect. We don't know whether the patients enrolled into these studies (all people who had asked for Di Bella's treatment) were representative, and we don't know whether controls would have done better or worse. The researchers should have conducted randomised controlled trials.



Why were these trials not randomised? Even though some experts claim that phase II clinical trials are usually non-comparative,3 and the authors argued that they were using these studies to assess whether randomised studies were warranted,2 the best way of avoiding bias is through randomising patients to intervention and control groups.4 The usual reasons for not randomising are difficulties with randomisation and recruitment, cost, ethical considerations, and time.5



Difficulties with randomisation or recruitment seem to be weak reasons. Most would agree that simultaneously performing 11multicentre studies within 10months is no mean feat. So why not take it a bit further? The authors claim that patients would probably not have agreed to be randomly allocated to different treatments (or, in this case, placebo). But is that really so? Given that “several thousand patients requested treatment with Di Bella's multitherapy,” several hundred might well have agreed to participate in a randomised controlled trial. Costs may have played a part. Arguably it would have been better to assess Di Bella's therapy in fewer types of cancer, but there was obviously a need to test the treatment in a broad range of cancers. The authors also say that they could not have done randomised trials for ethical reasons —but these are not clear. Indeed, some would claim that the inferior design of these studies was unethical. Time was probably the most influential factor, as there was increasing public pressure on the Italian health minister to clarify this issue.6



The design of these studies is flawed; the results are already known; and Di Bella and his followers probably would not accept the findings, even if the studies had been randomised, double blind, and placebo controlled. So, why are we publishing this paper in the BMJ? Firstly, even though the results have appeared in the media, these studies and their design have not been formally published. Secondly, we should acknowledge this swift concerted action against a bogus therapy of nationwide importance. Thirdly, treating this topic seriously may prevent future cases —both of the implementation of treatments with unknown efficacy and side effects and of studies of weak design to answer important questions.
rossetta
2011-02-24 10:04:31 UTC
non è stata fatta secondo le sue indicazioni questo è sicuro
metodo di bella = truffa
2011-02-25 13:41:46 UTC
Non lo so, quel che so è che (stando anche alle pubblicazioni della fondazione Di Bella) la terapia ha una modesta efficacia e solo su alcuni tipi di cancro.



Secondo me, quelli della fondazione hanno cercato facile notorietà con i mass-media dicendo di avere tra le mani una cura miracolosa, con il risultato che le sperimentazioni di massa fatte dal Ministero sono state approssimative, quindi scientificamente poco provanti.



Se la terapia fosse davvero così efficace, le sperimentazioni sarebbero state condotte da centri migliori senza l'esigenza di sbandierare ai quattro venti la "cura miracolosa".



Per me "modesta efficacia" significa allungare inutilmente la vita (se posso esprimere una mia opinione personale, mi fanno schifo le persone che non accettano che è arrivata l'ora di andarsene. Sono dei vigliacchi. Monicelli santo subito!), rallentare ma non impedire la crescita tumorale e la morte a causa del cancro stesso.



"Buona efficacia" significa guarigione completa e totale scomparsa della massa tumorale. Mi dispiace ma "buona efficacia" non può significare un mero rallentamente della crescita della massa tumorale. Sarebbe un interpretazione ingannevole.



PS: quanto siete faziosi! Non sto affatto istigando al suicidio, ma solo all'evitare inutili accanimenti terapeutici in situazioni che sono appunto offensive per la dignità del malato. Molti malati preferirebbero morire dignitosamente piuttosto che vivere soffrendo grazie all'accanimento terapeutico, il tutto poi solo per qualche giorno di vita in più.
?
2011-02-25 08:51:23 UTC
Beh se per ineccepibile intendi la somministrazione di composti tossici quale l' acetone e farmaci scaduti e non somministrati nelle dosi adeguate e non nel modo giusto (siringa temporizzata), se intendi che a valutare il Metodo e stata chiamata gente che fino al minuto prima avevano detto peste e corna del Professore e del Suo MEtodo.

Gli obbiettivi della sperimentazione furono tra i più bassi stabiliti dal National Cancer Insitute, ecc. ecc.



A dire il vero mi sembra che all' estero lo stiano rivalutando ne è la prova l' invito a discutere del metodo dell' anno scorso al Congresso Mondiale di Oncologia e quello di quest anno.



In Italia si continuera a non parlarne. Almeno fino a quando le persone implicate in quella cosa che chiamano sperimentazione siederanno sugli scranni del potere





AAA Piero si ripassi un po di storia. Non è stato di certo di bella a chiedere una sperimentazione.

E si che i motivi della sperimentazione glieli avevo già postati. Incredibile



P.s. se vuole suicidarsi e affar suo ma credo che siamo molti che loterebbero anche per qualche giorno in piu.
proteomic believer
2011-02-24 10:16:32 UTC
il mondo scientifico ' cum grano salis ' irride cosa siano riusciti a combinare con quella sperimentazione: assomiglia ben più a una partita di boccette più che a un evento scientifico probante.


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