Domanda:
Tumore ai linfonodi?
?
2007-12-14 12:59:04 UTC
Mi potete spiegare cos'è un tumore alle ghiandole e ai linfonodi e sapermi dire se è mortale?
Nove risposte:
Andreaaaa =)
2007-12-15 11:02:03 UTC
Ti parlo per esperienza personale:

Intanto le cause dei linfomi (che si dividono in hodkingh e non.hodking) non si spiegano...Il Linfoma, se preso in tempo potrebbe essere guarito... c'è anche da dire che il linfoma ingrossato potrebbe essere un sito di leucemi linfoblastica... Quindi non generalizziamo che il linfoma è curabile...dipende da molti fattori se è possibile curarlo o no! Intanto se lo prendono in tempo è un buon segno, poi devi capitare anche in una buona clinica o ospedale...infatti mio padre è capitato prima ad un ospedale orribile, quando non c'è stato nulal da fare l'hanno trasferito al san raffaele di milano...hanno cercato di salvare il salvabile ma haimè è morto....Inizialmente egli aveva un linfoma non-hodkingh che poi si è trasformato in leucemia! Povero....quante ne ha passate! Ciao e buona fortuna!
giovannicarlo
2007-12-15 10:48:50 UTC
Vedo di riassumere, visto che é il mio mestiere da una vita.

Intanto ghiandole e linfonodi sono due cose completamente diverse:

- una "ghiandola" é un organo formato da cellule epiteliali che producono un secreto, come la saliva, ormoni, enzimi ecc., e quindi sono ghiandole il fegato, il pancreas, la tiroide, le salivari come la parotide (quella degli "orecchioni") e tante altre;

- un "linfonodo" é formato da cellule linfatiche (linfociti) ed é un organo fondamentale nei processi immunitari di difesa dell'organismo: sono quelli che si gonfiano al collo quando si ha mal di gola, un ascesso dentario, una faringite e cose simili, e quindi NON sono ghiandole; ci sono migliaia di linfonodi nel nostro corpo, anche microscopici e sparsi dappertutto.



I tumori maligni del tessuto linfoide si chiamano "linfomi", insorgono nei linfonodi o in altri organi con molti linfociti come la milza, ma in pratica possono insorgere ovunque visto che gruppi di linfociti ci sono in ogni organo (i tumori delle ghiandole sono invece "carcinomi" o "adenocarcinomi").

La loro classificazione é molto complessa e te la risparmio: possono insorgere in ogni stadio di maturazione dei linfociti, presentando quindi aspetti assai diversi, che si devono valutare sia al microscopio - utilizzando molte colorazioni anche di tipo "immunologico", cioé marcando le cellule con anticorpi - sia con altre metodiche come la biologia molecolare e la citogenetica.

In generale posso dirti che esistono linfomi a "basso grado di aggressivitá" ed altri ad "alto grado", e alcuni possono essere leucemizzati, cioé i linfociti tumorali vanno anche in circolo (si parla di "linfoma-leucemia"). Non é detto che quelli piú aggressivi vadano peggio, perché rispondono molto bene alle moderne terapie.

Una diagnosi molto precisa, effettuata secondo i criteri internazionali della WHO (é l'Organizzazzione Mondiale della Sanitá), é indispensabile per impostare una terapia corretta.

Molti linfomi oggi possono guarire definitivamente, e spesso proprio quelli dei giovani, che sono di solito piú aggressivi: quelli ad evoluzione piu lenta, poco aggressivi e frequenti in etá piú avanzata, non guariscono mai definitivamente, ma si tengono sotto controllo per molti anni con la terapia.

Quello dei linfomi - e delle leucemie - é un settore della patologia tumorale nel quale si sono fatti passi da gigante sia in campo diagnostico sia nella terapia: le chemioterapie odierne sono molto avanzate e consentono lunghe remissioni della malattia fino anche alla guarigione, magari con l'aiuto del trapianto midollare, oggi effettuato di routine nei migliori centri ematologici.
oralove77
2007-12-14 23:36:18 UTC
Rosa ha fatto un ottimo copia e incolla, ma la domanda come l'hai posta è molto molto generica... puoi essere più precisa??
?
2014-09-20 22:23:29 UTC
Se viene diagnosticato un qualsiasi tumore sono necessari dei trattamenti specializzati e rivolgersi ad un medico affidabile.

Volendo si possono seguire anche delle cure naturali che possono portare alcuni benefici ma che assolutamente non possono sostituire la medicina vera e propria.

Per chi volesse seguire anche queste cure naturali consiglio di consultare questo sito http://prevenzionetumori.toptips.org

Mi auguro possa essere utile.
♥oltreilmare♥
2007-12-17 13:57:49 UTC
Dovresti essere più precisa.

Personalmente posso dirti che i linfonodi li abbiamo tutti. Spesso vanno controllati perché a volte si infiammano e si gonfiano: in questo caso non destano preoccupazione.

A volte purtroppo si "trasformano" ovvero subiscono modificazioni sostanziali e in quel caso diventano tumori.

Non sempre diventano tumori aggressivi o pericolosi, però dipende da quanto si trasformano, da quando ci si accorge di questa variazione e soprattutto dal punto in cui si trovano questi linfonodi.

Nel caso di mio marito i linfonodi trasformati erano quelli della tiroide: se ne sono accorti molto tardi e lui stava per morire, ma il suo è un caso molto estremo quindi non farti spaventare da questo (la tiroide non causa morte, ma nel suo caso il tumore aveva quasi raggiunto il midollo spinale).

Prima di metterti troppa paura magari inutilmente, specifica meglio la situazione e soprattutto parlane con un medico competente ...
ennesimo64
2007-12-15 11:18:31 UTC
la mia esperienza familiare di linfoma, dopo un anno mi porta a dirti che devi essere ottimista, ma come ti hanno già detto esistono vari tipi di linfomi e tu non lo hai specificato nella domanda.

La miglior cosa che puoi fare è parlare con i medici che hanno in cura il caso, ma se vuoi parlarne, sono a tua disposizione per raccontarti la mia esperienza.
canese.paolo
2007-12-16 14:25:08 UTC
il tumore ai linfonodi è il linfoma, che si suddivide in linfoma di hodgkin e non hodgkin.

oggi il tumore di Hodgking è normalmente facilmente curabile.

Bisogna pero fare attenzione perche a volte tumoti ai linfonodi non sono "primitivi" ma in realta metastasi di altri tipi di tumoti
falco180
2007-12-15 02:03:21 UTC
il tumore ai linfonodi è il linfoma, che si suddivide in linfoma di hodgkin e non hodgkin.

La spiegazione a grossi linee già te l'hanno data, ma non ti hanno detto la cosa più importante, che di linfoma oggi si guarisce molto facilmente.

Ovviamente bisogna valutare molti fattori per dare una percentualità di guarigione in taluni casi.

Ma posso assicurarti che per fortuna oggi si riesce a salvare molte vite rispetto al passato proprio grazie alla ricerca che negli anni ha fatto passi da giganti offrendo terapie sempre più evolute ai pazienti.
Rosa
2007-12-14 21:04:28 UTC
I linfomi, tra le più diffuse neoplasie ematologiche, sono in costante e preoccupante aumento: colpiscono infatti circa 6mila persone ogni anno nel nostro Paese con un tasso di mortalità attorno al 50%. La causa è sconosciuta, ma si sa che le persone con grave deficit del sistema immunitario, come gli HIV positivi, sono molto a rischio. Una complicanza estremamente grave, anche se rara (si stimano poche decine di pazienti) è la meningite linfomatosa che coinvolge il sistema nervoso centrale. “La sintomatologia – spiega il prof. Sante Tura, docente di Ematologia all’Università degli Studi di Bologna – è dominata da una cefalea spesso insopportabile da disturbi dalla mobilità degli occhi, della bocca e altri difetti legati alla sede di interessamento del cervello. La clinica impone una terapia perché i sintomi sono inaccettabili”.

Per la bassa incidenza, la meningite linfomatosa resta una ‘malattia orfana’, per cui non esistono attualmente farmaci con l’indicazione al trattamento. Gli ematologi italiani utilizzano abitualmente citarabina o metotrexate per via intratecale, cioè la somministrazione direttamente nel liquido cefalorachidiano (liquor), con la necessità di sottoporre il paziente a 8-10 trattamenti al mese. Recentemente l’EMEA ha autorizzato un farmaco, la citarabina liposomiale, che, per la sua maggior efficacia, prevede due sole somministrazioni al mese. Ma in Italia non è ancora stato registrato, pur rappresentando un notevole vantaggio per il paziente e per il Sistema Sanitario Nazionale.



Aumento di volume di uno o più linfonodi, febbre, sudorazione, perdita di peso sono i segnali da non sottovalutare. “Nell’ultimo decennio – spiega il prof. Sergio Amadori, presidente della Società Italiana di ematologia e ordinario di Ematologia all’Università di Roma Tor Vergata – in Italia e in tutto l’Occidente si è registrato un incremento della frequenza di comparsa dei linfomi. Secondo gli ultimi dati, la frequenza globale di questa forma di tumore è calcolata intorno a 10 casi su 100.000 abitanti per anno”.

Al centro dell’attenzione dei clinici vi è soprattutto la qualità di vita dei pazienti e la possibilità di alleviare i sintomi più dolorosi utilizzando terapie farmacologiche efficaci secondo le indicazioni degli ultimi studi clinici internazionali e già disponibili in altri Paesi Europei, come la citarabina liposomiale


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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