Purtroppo non c'è realmente modo di sapere come prevenire un tumore carissimo, questa malattia sta secondo me crescendo sempre di più e per le esperienze che ho avuto vicino a me metà delle cose che ci raccontano su miracolosi farmaci e cure all'avanguardia è una frottola. Tutto dipende dal tipo di tumore, se non è aggressivo, indipedentemente da quando lo scopri hai comunque buone possibilità di cavartela, mentre se è molto aggressivo, anche facendo tutta la prevenzione del mondo, non ci sono ancora cure e il suo sviluppo è molto rapido. Quando mia madre era malata mi sono informata tanto e ho parlato con diversi oncologi. Se le cose vanno ben, ti decantano la scienza, se le cose vanno vanno male dopo un po' non sanno proprio cosa dirti!
Io penso che condurre una vita sana sia certo sempre conveniente, curare un po' la propria alimentazione, mangiando tanta frutta e verdura, evitare cibo troppo conservati e pesanti, dedicare un po' di tempo all'attività fisica, se possibile in un luogo all'aperto, dove si respira aria buona e non smog di città...non eccedere con alcol e fumo..insomma le classiche cose che sanno tutti.
Un aspetto che molti ancora sottovalutano, dottori compresi che spsso ci considerano come delle mere macchine ad interruttore sono tutti gli stress psicologici, le invidie, i traumi e la rabbia repressa che spesso ci portiamo dentro. Un medico che conosco e che stimo molto perchè diverso da tutti quelli che ho incontrato sta proprio facendo delle ricerche su questo settore. Pare che bisognerebbe buttar fuori e risolvere i propri conflitti per avere anche una maggior salute. Certo questo presuppone un'attenta autoanalisi e un lungo cammino da intraprendere, cosa che molte persone non hanno voglia di fare.
Inoltre, secondo me, anche la paura di essere malati aiuta a volte ad ammalarsi. Anche di questo ho avuto esempio in famiglia.
In ogni caso, concordo con la risposta precedente, bisogna anche poco a poco accettare che le malattie fanno parte della vita e che se quello è il nostro destino, tutta la prevenzione del mondo servirà fino ad un certo punto. Non dico che bisogna trascurarsi, per carità, ma correre ogni tre per due dal medico, ancora della mutua che ti prescrive ogni volta un pacco di esami e finisce sempre per trovarti qualcosa da "tenere sotto controllo" crea una condizione tale nella persona che lo fa sentire perennemente malato. I progressi della scienza in campo medico ci hanno fatto pensare che tutto sia risolvibile con una pastiglietta, che nessuno morirà più giovane, che tutti camperemo cent'anni..il risultato è che ora, nellera dello sviluppo, nessuno accetta più quello che una volta era normale...vivere, ammalarsi, morire. E allora ce la prendiamo con noi stessi, con i medici, con Dio...Invece di vivere meglio, di prenderne i benefici, siamo tutti o quasi, spaventati a morte. Anche questo allarmismo che si sente di continuo, pensa solo per un banale virus del'inflenza...non è certo una cosa normale. Ormai la gente si vaccina anche se è giovane e sana, nessuno accetta di star male una settimana con un po' di febbre. La scienza è una gran cosa, ma ricordiamoci che noi stessi con queste malattie stiamo pagando il prezzo di un progresso che è andato troppo in fretta, perchè l'uomo sta giocando un po' troppo a fare Dio. Quello che un giorno ti fa ster bene, il giorno dopo ti dicono che ti fa str male...tutto ormai è inquinato dall'aria al cibo che mangiamo...cosa dobbiamo fare? Cercare di vivere serenamente oggi, in modo da non aver nulla di cui pentirci o da rimpiangere domani.
Forza e coraggio, per la tua amica, sono esperienza dolorose, lo so bene, ma pensa che lei non vuole che tu la ricordi pensando alla sua malattia, ma ai bei momenti che avete passato insieme.